L’obbligo dell’uso del Protocollo Informatico è regolamentato da diverse normative che si sono succedute nel tempo per promuovere la digitalizzazione dei processi documentali. Di seguito alcune delle norme principali:
Legge 7 agosto 1990, n. 241 (Legge sul procedimento amministrativo): Questa legge ha rappresentato un importante passo verso la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi. Ha stabilito il protocollo informatico obbligatorio per le pubbliche amministrazioni per la gestione dei documenti e dei procedimenti.
Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale – CAD): Questo decreto ha ulteriormente regolamentato l’uso del Protocollo Informatico obbligatorio per le pubbliche amministrazioni. L’articolo 44 del CAD impone alle amministrazioni pubbliche di ricevere, trasmettere e conservare documenti in formato elettronico, con l’obbligo di utilizzare il Protocollo Informatico come strumento di gestione documentale.
DPR 445/2000 (Art. 1): Il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa definisce il Protocollo Informatico come “l’insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle amministrazioni per la gestione dei documenti”.
Decreto Legislativo 13 dicembre 2017, n. 217: Questo decreto ha introdotto ulteriori norme sulla dematerializzazione dei documenti nell’ambito dell’amministrazione pubblica. Ha promosso l’uso del Protocollo Informatico obbligatorio come strumento essenziale per la gestione e la conservazione dei documenti.
Regolamento (UE) n. 910/2014 (Regolamento eIDAS): A livello europeo, il Regolamento eIDAS ha stabilito un quadro normativo per la firma elettronica e i servizi fiduciari. Ha reso le firme elettroniche, inclusa la firma digitale utilizzata nei protocolli informatici, legalmente valide in tutta l’Unione Europea.
Queste normative, insieme ad altre disposizioni specifiche, hanno reso il Protocollo Informatico obbligatorio per le pubbliche amministrazioni e nei settori regolamentati. L’obiettivo comune è promuovere la digitalizzazione, migliorare l’efficienza, garantire la tracciabilità e la legalità dei processi documentali e facilitare l’interoperabilità tra enti e organizzazioni.